mercoledì 11 marzo 2009

From consortium to hub?

Il futuro delle strutture di supporto per l'impresa sociale. Sarebbe il titolo (e sottotitolo) di una bella ricerca che mi piacerebbe fare per mettere a confronto le diverse strade percorse dalle imprese sociali per fare innovazione attraverso le reti. La immagino come la prosecuzione di un lavoro fatto con alcuni colleghi italiani e inglesi e che è apparso, in sintesi, in una recente pubblicazione dell'Ocse (e che non ho ancora avuto modo di sfogliare). Accanto al percorso tradizionale, tutto bottom up e incrementale, che passa attraverso le organizzazioni di rappresentanza e coordinamento del settore (come consorzi, federazioni, ecc.) si affianca, soprattutto all'estero, il modello delle agenzie, come gli hub (in apertura anche a Milano), che promuovono (incubandola) innovazione sociale seguendo percorsi di tipo top-down guidati da un approccio "sistemico" al cambiamento. In Trentino c'è chi pensa di far incontrare / incrociare questi due percorsi mettendo in connessione i consorzi della Federazione delle cooperative (in primis quello della cooperazione sociale) con la tecnostruttura pubblica che sostiene l'infrastrutturazione economica e imprenditoriale del territorio. La ricerca potrebbe fare da acceleratore di questo percorso di convergenza, come al Cern di Ginevra. Sperando di non generare un buco nero.

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Peer review

Ho scritto un report sulle politiche pubbliche a sostegno delle imprese sociali di inserimento lavorativo. Si tratta di un progetto europeo che prevede, fra l'altro, un'attività di revisione paritaria (peer review) tra i diversi paesi coinvolti. In attesa della prima sessione una collega mi ha segnato questa peer-review europea sulle politiche di protezione sociale e di inclusione. Questa si che è roba seria!

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venerdì 6 marzo 2009

Finalmente (forse).. impresa sociale e cultura

Parte un progetto su impresa sociale e cultura con il consorzio delle cooperative sociali trentine. Era un mio pallino da tempo. Siamo in fase di delimitazione del campo di indagine. Abbiamo scelto un approccio ampio - rileviamo tutto dalla serata evento alla rassegna teatrale - e incrementale. Molte cooperative sociali infatti hanno iniziato a impegnarsi sul fronte culturale per integrare e qualificare la loro offerta di servizi. Dunque il teatro come terapia per le persone disabili, il cinema per sensibilizzare la comunità locale sulla malattia mentale, ecc. Siamo però anche alla ricerca di imprese culturali "autentiche", anche se magari non ne sono consapevoli o non sono costituite formalmente con come imprese. Vagando per il web sono venute fuori molte risorse: enti di ricerca e società di consulenza, giornali, pubblicazioni varie. Aggiornamenti man mano che procederemo..

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martedì 3 marzo 2009

Tutti sul carro di Muhammad

Trionfale è forse eccessivo, ma il tour italiano di Yunus sta avendo grosso risalto sui media, anche per la notizia che aprirà una sede della sua Grameen bank nel nostro paese grazie a una partnership con Unicredit. Da qui in poi sarebbe il caso di fare qualche considerazione sulla visibilità delle organizzazioni italiane di impresa sociale e su tutte le iniziative che, in questi anni, hanno lavorato per garantire un più efficace accesso al credito.

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martedì 17 febbraio 2009

Impresa sociale: la lista dei desideri

Cosa fare per promuovere l'impresa sociale. Un listone di desiderata. Da integrare e magari anche mettere in ordine di priorità.

- Promozione di una campagna informativa a livello nazionale che, facendo leva sulla nuova legge, faccia conoscere l’impresa sociale.
- Armonizzazione delle agevolazioni e dei benefici di legge riconosciuti alle diverse forme di impresa sociale (ad esempio quelli riconosciuti alle Onlus), per favorire una maggiore fruibilità dei diversi modelli.
- Ampliamento ulteriore delle “materie di particolare rilievo sociale” che definiscono l’attività di impresa sociale (ad esempio il commercio equo).
- Adozione di un bando nazionale per il finanziamento di progetti innovativi di imprenditorialità sociale.
- Estensione alle imprese sociali delle agevolazioni per la costituzione e l’avvio d’impresa e per la creazione di reti e distretti.
- Possibilità di accedere alle risorse pubbliche attraverso forme di amministrazione condivisa, ma anche di avvalersi di ulteriori risorse che sostengono in modo determinante la produzione di beni e servizi (ad esempio donazioni).
- Definizione chiara delle competenze e avvio delle attività da parte degli organismi ai quali sono attribuiti compiti in materia di vigilanza, monitoraggio e raccolta periodica di dati: ministeri competenti, regioni, camere di commercio, ecc.

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lunedì 16 febbraio 2009

La piccola onda cresce

Ciao in un momento di pausa dalle vostre molteplici attività collegatevi a questo sito e inserite “impresa sociale” nel campo “cosa”. Guardate il risultato: 370 e passa organizzazioni. Non tutte sono imprese sociali ai sensi della nuova normativa perché il database pesca dalla denominazione dell’impresa e non da un codice di forma giuridica. Ma al di là di questo, il numero di soggetti che sembra aver consapevolmente scelto di aderire alla normativa è comunque superiore alle poche unità paventate dai molti (questi sì) profeti di sventura (che vogliono autoavverare).

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