giovedì 23 aprile 2009

Modelli di welfare?

Sul Sole leggo questa notizia. Si diffondono sempre più i mercati dove si vendono all'asta alimenti in prossimità di scadenza. Qui sono, come dire, i consumatori finali che si appropriano per via competitiva dei beni che soddisfano i loro bisogni (immagino con risorse proprie o forse anche con carte acquisto stile "social card"). Un modello decisamente diverso da quello del banco alimentare che in modo più formale e, se vogliamo, istituzionale svolge, più o meno, la stessa attività.

2 Commenti:

Alle 23 aprile 2009 alle ore 21:34 , Anonymous Anonimo ha detto...

Con la defferenza che il primo non habisogno di finanziarsi, sarebbe curioso sapere quel'è la copertura del secondo. Sono scettico sulle esternalità positive di Banco Alimentare, ammetto.

 
Alle 23 aprile 2009 alle ore 21:40 , Anonymous Paola ha detto...

In Inghilterra già da diverso tempo c'è questa tendenza: la gente acquista (anche on line) prodotti prossimi alla scadenza... ovviamente contro prezzi decisamente ribassati. Tutto sembra essere in regola, anche legalmente. Infatti la dicitura 'da consumarsi preferibilmente entro il' sta ad indicare la data entro la quale l'alimento non è soggetto a modifiche qualitative... superata quella data, il prodotto diventa di qualità scadente ma non per questo inutilizzabile. Ovviamente sempre che non si tratti di prodotto ad alta deperibilità (latticini freschi, frutta, verdura, pesce e carne)...

Ciao Fla

 

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